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Metabolismo basale
Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, dal soggetto sveglio, ma in uno stato di totale rilassamento fisico e psichico, a digiuno da almeno 12 ore.
In altre parole, il metabolismo basale è il minimo dispendio energetico necessario a mantenere le funzioni vitali e lo stato di veglia.
In un individuo sano e sedentario rappresenta circa il 65-75% del dispendio energetico totale.
Andiamo ad analizzare le varie metodologie per individuare il proprio metabolismo basale. Attraverso la calorimetria indiretta si misura, separando l'aria inspirata da quella espirata, il consumo di O2 e l'immissione di CO2. Il soggetto viene fatto respirare attraverso uno spirometro , misurando la CO2 espirata attraverso la differenza di peso di un recipiente contenente calce sodata prima e dopo un determinato tempo di misurazione. L'O2, attraverso un contatore posto nel tubo dove il soggetto inspira. Attraverso la calorimetria diretta Il soggetto è posto in un calorimetro, una stanza termicamente isolata , nelle cui pareti scorre acqua a temperatura e volume noti. Dopo un lasso di tempo definito (da una a tre ore) si misura la temperatura dell'acqua. In base alla variazione di temperatura si risale alle calorie rilasciate per conduzione, convezione e irraggiamento nella stanza. 1 kcal = energia termica che bisogna fornire ad un litro d'acqua per aumentare la sua temperatura da 14.5 °C a 15.5 °C. L'acqua rilasciata per evaporazione viene misurata attraverso il cambiamento di peso di un recipiente contenente acido solforico nel sistema di aerazione. 1 mL di acqua sottrae ben 0.6 kcal al corpo. Viene persa attraverso l'evaporazione del sudore dalla pelle, dalla perspiratio insensibilis ovvero la perdita di acqua per diffusione (e non secrezione ghiandolare come per il sudore) e attraverso l' espirazione, che libera aria umidificata. Il CO2 viene misurata attraverso la differenza di peso di un recipiente contenente calce sodata col quale si lega il gas espirato. L'O2 inspirato viene misurato attraverso un contatore mentre viene immesso nella stanza calorimetrica. Il secondo sistema, per spazi e complicatezza, è stato ormai soppiantato dalla caloria indiretta. Ma cosa correla il consumo calorico e l'ossigeno? Per poter bruciare calorie e quindi produrre energia, il nostro corpo, oltre al carburante (cibo) ha bisogno anche di comburente, ossia l'ossigeno. Quindi un efficace inserimento di ossigeno in maniera continua e completa è determinante per bruciare calorie.
mercoledì 21 settembre 2011